Quando la generazione della Seconda Guerra Mondiale si convinse di averle viste tutte, arrivarono il Sessantotto e gli Anni di Piombo, quindi lo spettro del nucleare, lo sfaldamento del blocco sovietico e l’esplosione dei Balcani. Vent’anni fa l’11 settembre cambiò il mondo poi è arrivata la pandemia e, ormai è cronaca di questi giorni, la guerra in Ucraina. Corsi e ricorsi della storia che incidono sull’economia globale ricadendo pesantemente sulla società, sui costumi, sulle abitudini della gente. Ma a farne le spese, spiegano gli scienziati del sociale, sono sempre i più esposti, i meno equipaggiati, i fragili e, in questa categoria, purtroppo, rientrano i nostri ragazzi. Un’indagine commissionata di recente dal Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi (Cnop), basata sulle risposte di 5.621 specialisti, rivela che durante
Salviamo i nostri ragazzi
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