Di Gian Franco Saba
Pubblicato nel N° 16 del 27.04.2020
Care sorelle e cari fratelli musulmani che vivete nel territorio dell’Arcidiocesi di Sassari, As-salāmu ’alaykumā, Pace su di voi! All’inizio del mese di Ramadan desidero raggiungervi per unirmi idealmente a voi che incominciate ad osservare il digiuno del mese sacro, quest’anno segnato da un’emergenza sanitaria di interesse internazionale. A causa di tale emergenza le norme a tutela della salute non consentono di ritrovarvi insieme per la preghiera nelle moschee, ma il digiuno e la preghiera, benché vissuti in questa condizione particolare dentro le mura della propria casa, potranno ugualmente avvicinare a Dio. Stare con la propria famiglia può costituire un’opportunità per riscoprire i rapporti familiari, per reimpostare la rotta della vita e riflettere sul proprio rapporto con Dio e il prossimo. In questa occasione vorrei ricordare quanto ho avuto modo di condividere anche in altre circostanze: noi cristiani e voi musulmani dobbiamo proseguire nel nostro impegno perché sia eliminata ogni forma di barriera, per invitare «tutte le persone che portano nel cuore la fede