Economia, i problemi del dopo

Il mondo si interroga ansioso sulle conseguenze economiche che la pandemia, una volta vinta, ci lascerà: si prospettano scenari sociali devastati da una crisi produttiva su scala mondiale che farà precipitare milioni di persone in una angosciante condizione di disoccupazione e di miseria. Nel nostro paese le previsioni di forti contrazioni economiche oscillano fortemente a seconda delle fonti che le hanno elaborate e dei modelli di analisi utilizzati. Per ora il calo nazionale della produzione va dal sei al dieci per cento per l’anno in corso, numeri che configurano la presenza di una seria depressione.
Lo scenario meno inquietante è stato elaborato dalla Confindustria; il suo ufficio studi stima che il Pil italiano nel primo semestre di quest’anno sarà caratterizzato da una flessione del 10 per cento rispetto all’ultimo trimestre del 2019; ciò significa una perdita di ricchezza di 42 miliardi di euro. Per le famiglie ciò si tradurrà, nell’arco del 2020, in una contrazione dei propri consumi

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