Pastorale giovanile, tre giorni a Montagnese

Tre giorni di fraternità e progettazione per i 70 ragazzi delle equipe regionali di pastorale giovanile e vocazionale della Sardegna. Monsignor Corrado Melis, vescovo delegato della Ces, don Enrico Perlato e don Stefano Nieddu, incaricati regionali per la pastorale giovanile e vocazionale, hanno voluto creare uno spazio di riflessione in stile laboratoriale per progettare insieme le linee pastorali più adeguate. L’intenzione principale è che il progetto non cali dall’alto, ma si possa costruire attraverso la logica della sinodalità e della corresponsabilità. «Lavoriamo per i giovani e coi giovani – ha affermato monsignor Corrado, nell’aprire i lavori venerdì 20 settembre nel centro pastorale di Montagnese ad Alghero – Papa Francesco ha voluto che il primo passo della riflessione fosse permeato di ascolto dei giovani, soprattutto quelli più lontani. La Chiesa si interessa dei suoi figli e lo fa costantemente. È possibile, tuttavia, che la differenza di linguaggio, il cambiamento dei tempi, le difficoltà di comunicazione possano rappresentare un ostacolo alla relazione. In questi giorni siamo qui per comprendere meglio la Parola, che ci interpella, ci convoca e ci muove». Oltre alla meditazione biblica su Gesù,

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