Pastorale sociale, ecco le priorità

No all’astensionismo, sì ad un esercizio saggio ed equilibrato del diritto di voto. È questo il senso del messaggio formulato dal coordinamento regionale della Pastorale Sociale e del Lavoro in vista delle prossime elezioni regionali del 24 febbraio.
Un appello forte, unico nel suo genere, che dimostra ancora una volta la grande attenzione della Chiesa sarda verso l’appuntamento elettorale ormai alle porte: un’attenzione che è stata evidenziata anche nel recente incontro pubblico nella chiesa di Santa Restituta, a Cagliari, tra i candidati alla presidenza della Giunta regionale. Il documento si presenta come un vero e proprio manifesto politico, nel senso più alto del termine, ed è rivolto ai cattolici e a tutti gli uomini di buona volontà con l’intento di declinare punto per punto le priorità della Pastorale Sociale e del Lavoro regionale, sulla scia dell’ultimo messaggio della Conferenza Episcopale Sarda, «giovani, lavoro e speranze per il futuro», presentato il 29 ottobre a Sassari.
«La crisi degli ultimi decenni – si afferma nel documento – ha reso indispensabile disegnare un nuovo processo di sviluppo. È fondamentale che questo nuovo processo ponga

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