Scarica LibertApp sul tuo smartphone!

Anche Libertà inizia a compiere i suoi primi passi nel mondo dei settimanali digitali.
Nel percorso compiuto in questi ultimi anni, il primo passo nel mondo digitale è arrivato tramite i social network con la pagina Facebook “Libertà Settimanale” e poi con il sito web www.libertass.it che da alcuni anni promuove un contatto costante con i lettori e gli abbonati. Tramite il sito, con la modalità “AbbonatoWeb” è possibile leggere una selezione di articoli dell’edizione cartacea tramite un piccolissimo contributo di 5 euro all’anno. Un gesto di attenzione verso il nostro settimanale che permette ai lettori di sostenere la stampa diocesana.
Da alcune settimane si è conclusa la fase di sperimentazione tecnica dell’App, compatibile con tutti gli smartphone e tablet di ultima generazione, sia quelli che utilizzano il sistema “Android” sia quelli di marca Apple che utilizzano il linguaggio “Ios”.
L’utente può cercare sul negozio virtuale del proprio smartphone (il cosidetto “App Store” o “Play Store”) l’app che permette di leggere LIbertà in formato digitale tutte le settimane. Si chiama “LibertApp” ed è facile riconoscere l’icona azzurra con una grande “L” al centro.
Una volta scaricata LibertApp, l’utente dovrà registrarsi con un indirizzo mail valido e, se già abbonato all’edizione cartacea, utilizzare il codice alfanumerico presente sull’etichetta postale per “sbloccare” il proprio abbonamento digitale.
Se invece non è abbonato, l’utente registrato potrà acquistare il solo abbonamento digitale, al costo di soli 15 euro all’anno, oppure acquistare l’abbonamento cartaceo che, a soli 30 euro l’anno, dà automaticamente diritto alla lettura digitale. Sarà cura dell’utente compilare con attenzione i propri dati, in particolar modo l’indirizzo postale a cui verrà consegnato il nostro settimale diocesano Libertà.
Tramite LibertApp l’abbonato potrà anche rinnovare il proprio abbonamento qualora fosse scaduto.
Libertà è uno tra i primi settimanali diocesani in Sardegna ad avere una propria app dedicata, realizzata appositamente da un’azienda locale, il cui titolare è Matteo Chessa, esperto informatico che collabora con diverse realtà ecclesiali della nostra isola. È stato possibile realizzare questo primo percorso di digitalizzazione anche grazie al contributo della Fisc (Federazione italiana stampa cattolica) che da sempre sostiene l’editoria cattolica delle diocesi italiane.

 

 

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