“A zent’anni”, nel cuore di agosto il Voto dell’Assunta

È noto ai nostri Lettori che in agosto sospendiamo la pubblicazione del settimanale. La riprenderemo ai primi di settembre. Abbiamo scelto di fissare il messaggio sul Voto che, al termine della Faradda, i Gremianti sciolgono alla Vergine Assunta a nome di tutta la Città, e su gli auguri che si scambiano tra loro e, via via con le Autorità, civili e religiose e con i presenti, indistintamente.
Semplici, per inveterata tradizione, i due termini dell’espressione augurale: “A zent’anni”! Così come, inconfondibile l’inflessione della voce nel pronunciare alla sassarese, ben marcate, le consonanti dentali. L’auspicio abbraccia la memoria dell’evento per le molteplici liberazioni dall’epidemia della peste, per intercessione della Vergine, “Assunta in anima e corpo nella gloria d Dio”, mettendo insieme sacro e profano nel loro mutuo implicarsi.
Il profano, mai dissociabile dal sacro, e questo comprensibile solo per l’incarnarsi del divino nella storia, perciò accolto, vissuto e celebrato dall’uomo affrancato da indebite autonomie, ossia da quella del peccato di origine ad ogni altra successiva, grazie alla morte e risurrezione

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