[…] Il contesto in cui celebriamo anche quest’anno la Messa crismale non è sostanzialmente diverso dagli anni precedenti.
È, infatti, in virtù dello stesso Spirito che benediciamo gli Oli degli Infermi, dei Catecumeni e il Crisma. Così come, in virtù dello Spirito, vengono benedetti e santificati i doni eucaristici, “perché diventino per noi il Corpo e il Sangue di Gesù Cristo nostro Signore”.
Ed è lo stesso grande Pastore delle nostre anime, Cristo Gesù, che, qui e oggi, benedice, santifica, invia, tramite il Successore degli Apostoli che agisce “in persona di Lui”. Oggi Paolo, domani colui che, per grazia di Dio e per volontà della Sede Apostolica, sarà chiamato a succedergli. Sarà sempre “benedetto”, perché “viene nel nome del Signore”.
[…] L’odierna celebrazione diventa opportunità per una riflessione paterna, edificante, quasi una consegna testamentale.
“Ricapitolare ogni cosa in Cristo” (Ef 1, 10)
È l’espressione paolina che sto adottando negli incontri di questo periodo, perché interpreta quella sintesi e sua ragione cristologica con cui desidero fare le consegne.
[…] Siamo sempre sotto la regalità sovrana di Cristo, Capo e Sposo della Chiesa-Sposa. A Lui, quindi, tutto deve essere ordinato, sottoposto e perciò ricondotto, perché Verbo della Vita, causa della creazione, autore della Redenzione, datore dello Spirito. Lui il Messia, l’Unto, tutto riconsacra e offre al Padre. […]
Mi chiedo: che cosa può essere il breve segmento storico di circa tredici anni del ministero episcopale di un Pastore, l’ultimo di questa Chiesa? […]
Nel segno della Parola
La Settimana dei Misteri si può dire tutta sotto il segno della Parola. Stamane viene proclamato il testo di Luca (4,16-21), statutario. […] Gesù lo interpreta nella piena consapevolezza di essere chiamato ad attuare le promesse che contiene. Lo Spirito