Che stia per sorgere “una nuova giovinezza” dell’Unione Europea, a 60 anni dal suo incipit, il 25 marzo del 1957, proprio a Roma?
C’è chi pronostica altri dieci anni per l’Europa, poi la disintegrazione. C’è chi lavora con forza e speranza perché questa Europa diventi l’Europa che valorizza i valori ineguagliabili che sempre l’hanno contraddistinta.
Primo fra tutti: “la solidarietà” dalla quale “nasce la capacità di aprirsi agli altri”.
“L’Europa non è un insieme di regole da osservare, non un prontuario di protocolli e procedure da seguire. Essa è una vita, un modo di concepire l’uomo a partire dalla sua dignità trascendente e inalienabile e non solo come un insieme di diritti da difendere, o di pretese da rivendicare” (papa Francesco).
Ritrovare prima di tutto l’uomo nella sua dignità, alla luce dei
Rinascere o morire: 60 anni del trattato di Roma
You need to be logged in to view the rest of the content. Si prega Log In. Non sei un membro? Registrati