La realtà carceraria è spesso dimenticata o totalmente sconosciuta anche nella nostra chiesa diocesana, eppure la sua popolazione ammonta a quasi 1000 persone (450 detenuti, oltre 300 tra agenti di polizia penitenziaria, personale amministrativo, Educatori dell’Area Trattamentale ecc.). All’interno la struttura è suddivisa in diverse sezioni e una di queste ospita 43 detenuti classificati “protetti” in quanto, per la tipologia del reato commesso, vivono una condizione di particolare isolamento e non sono ammessi ad alcuna attività comune organizzata. Per questo più delle altre soffrono una particolare situazione di solitudine.
È in questo contesto umano che si è voluto dedicare il particolare Progetto “percorso spirituale ed artistico in carcere: le icone sacre” (ammesso da Caritas Italiana al contributo CEI 8xmille), che è una delle attività svolte dalla Caritas diocesana nel carcere di Bancali.
Carcere di Bancali. Le icone sacre di riscatto
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