Gian Franco Saba in visita alle strutture del Cus
Martedì 5 aprile gli impianti sportivi del Cus hanno aperto le porte alla visita dell’arcivescovo Gian Franco Saba, nell’ambito degli incontri promossi dalla Fondazione Accademia all’università degli studi di Sassari. Un ambiente dinamico, quello che si respira al Centro universitario sportivo, come sottolineato dallo stesso arcivescovo: «Le strutture sono belle e ordinate. L’ordine è un fattore importante ed educativo. In quest’ambiente mi colpiscono la varietà di colori e di età. Qua al Cus Sassari ci sono persone di tutte le età e questo aspetto è di una bellezza disarmante». Nel pomeriggio è stato disputato anche un triangolare amichevole di calcio a 5 tra il Cus Sassari, formato da una rappresentanza di studenti universitari che ha partecipato ai Campionati nazionali universitari, la Fondazione Accademia e il Crus, squadra dei dipendenti dell’Ateneo che a fine serata si è classificata al primo posto vincendo entrambi gli scontri diretti con le avversarie. «Dobbiamo provare a realizzare una vita dove ci si possa divertire, perché siamo tutti chiamati a sperimentare la gioia e la felicità, dando sempre il massimo». Queste le parole espresse dall’arcivescovo durante le premiazioni al PalaCus, aperte dalla presentazione del segretario Andrea Cossu. Nicola Giordanelli, presidente della struttura, ha poi ringraziato il presule turritano per la visita. Sugli spalti, presenti numerosi bambini che frequentano gli impianti e ai quali Gian Franco Saba ha voluto lasciare un messaggio: «Spero che possiate trascorrere molto tempo giocando, perché chi sa giocare bene, sa anche lavorare bene».
La serata: il racconto dei protagonisti
Tra gli addetti ai lavori del Cus, che nel pomeriggio hanno seguito integralmente la visita del vescovo, c’è Fabrizio Pinna, 26 anni, giornalista pubblicista, addetto stampa dell’organizzazione: «È stato un bellissimo pomeriggio e posso dire di sentirmi orgoglioso di aver avuto la possibilità di raccontare la serata per il Cus. Non capita tutti i giorni di incontrare l’arcivescovo in questa veste e di sentirsi protagonisti, insieme a lui, di occasioni come questa. Incontrarlo alla vigilia della Settimana Santa, che precede la Pasqua, periodo centrale della vita di ogni cristiano, è stato emozionante. Spero di rivivere presto esperienze di questo genere».
Il valore dello sport sul modello di Papa Francesco
La visita alle strutture sportive dell’Università si inserisce in un contesto più ampio che va oltre la mera formalità o burocrazia di un incontro tra istituzioni. Anche per questo, oltre alle visite al personale e alle strutture, l’arcivescovo ha voluto fortemente, in sintonia con il Cus e l’Università, che si potesse realizzare il triangolare durante l’incontro. Lo sport è una delle forme più antiche di aggregazione sociale, capace di unire e creare integrazione a tutti i livelli. Proprio i giorni scorsi, in occasione della Giornata mondiale dello sport per la pace e lo sviluppo, indetta dalle Nazioni Unite, Papa Francesco ha lanciato un messaggio per evidenziare l’importanza dello sport: «Mi rivolgo agli uomini e alle donne di sport, perché attraverso la loro attività possano essere testimoni operosi di fraternità e di pace. Lo sport, con i suoi valori, può svolgere un ruolo importante nel mondo, aprendo strade di concordia tra i popoli, a patto che mai perda la sua capacità di gratuità: lo sport per lo sport, e non diventi commerciale. Quell’essere amatoriale proprio del vero sport».