Nessuno si salva da solo

Afflitti dal dramma della pandemia e vessati dalle tante limitazioni imposte dalle autorità, chissà quante volte, negli ultimi mesi, ci sarà capitato di concludere con livore che il nostro tempo non merita di essere vissuto. I più esacerbati, magari, sono andati oltre, arrivando a una conclusione ancora più amara, chiedendosi, con rabbia, come possa il Signore permettere tanto dolore. Già San Tommaso d’Aquino, in tempi assai lontani dal nostro, riflettendo su uno fra i temi più classici della vicenda umana, aveva concluso dicendo che davanti al mistero del male «sembra che Dio non esista». E sì che questo 2020 non va via senza lasciare traccia, ma ci consegna un fardello pesante, carico di lutti, drammi, perdite e disagi di cui a tutta prima, sopraffatti da tanta sofferenza, non riusciamo a farcene una ragione.
Proprio questo, invece, è il momento in cui, più che mai, occorre riflettere

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