In piena emergenza coronavirus, le Caritas sarde riorganizzano la loro attività per continuare a garantire i servizi essenziali alle persone più fragili e bisognose, nonostante le restrizioni imposte dalla situazione generale. Dalla preparazione di pasti da asporto, dalla consegna di pacchi viveri ai bisognosi e dai dormitori, aperti anche di giorno, all’incessante attività di ascolto telefonico. «Le nostre comunità – spiega Raffaele Callia, delegato regionale Caritas e direttore della Caritas di Iglesias – si attengono doverosamente alle rigide misure volte a salvaguardare il più importante tra i beni comuni, il diritto alla salute pubblica. Occorre la responsabilità di ogni cittadino, senza però perdere di vista la condizione in cui versano gli ultimi, gli emarginati. Ecco perché il nostro servizio quotidiano, pur tenendo conto delle necessarie limitazioni imposte dalla legge, non deve venir
Caritas, la mappa regionale dei servizi
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