È indubbio che il termine discernimento, «sdoganato» da Papa Francesco, ha permesso alle nuove generazioni cristiane di superare quella concezione ermetica legata ad una spiritualità intimista lontana dalla vita, riscoprendolo invece come capacità essenziale per il concreto vivere. Infatti, il discernimento nella tradizione cristiana, è sì una facoltà umana ma Illuminata dallo spirito per conoscere e scegliere la volontà di Dio in una situazione specifica. Oggi più che in altri tempi, al cristiano è richiesto di coltivare questo dono. Durante il ritiro mensile del clero tenutosi in seminario nella mattinata di giovedì 13 febbraio, il tema del discernimento più volte affrontato in questi anni attraverso sguardi diversi, è stato ancora una volta riarruolato in riferimento alla questione pastorale riferita all’etica della vita fisica.
Lo sfondo spirituale è stato offerto da una riflessione sulla parabola matteana del buon grano
Discernimento, scelta del vero bene
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