Bancali ricorda i caduti in guerra

A un anno di distanza dall’inaugurazione del monumento ai Caduti per il centenario della Grande Guerra e la commemorazione dei soldati che si sono sacrificati per difendere la patria, domenica 17 novembre, a Bancali è stato un giorno di festa, all’insegna del ricordo, nella parrocchia di San Gavino.
La mattinata è iniziata con la celebrazione del parroco don Antonio Serra che ha avuto modo non solo di pregare per i militari defunti, ma anche di lasciare un messaggio di speranza. «Molte volte è difficile parlare di eternità. Crediamo che quello che facciamo sia fatto per questo momento, non per il domani. Le azioni importanti non sono quelle che passano, ma quelle che durano», ha esordito don Antonio nell’omelia.
«Oggi preghiamo per i caduti della Prima, della Seconda guerra mondiale e per le guerre che vedono i nostri militari tutt’ora impegnati. Stiamo celebrando il sacrificio di persone che hanno creduto in qualcosa di più grande di loro. Nella loro piccolezza si sono immolati per qualcosa di eterno. La loro vita è stata offerta per noi, per l’altro, per la società. Celebrarne l’opera significa dimostrare che il pensiero e lo spirito umano sono immortali. Noi stessi siamo fatti per l’infinito

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