In questi giorni di temperature record, che sfiorano i 40°C, per chi è costretto a vivere in strada avere un luogo di riparo dalla calura è una necessità impellente. Punto di riferimento nella città di Sassari, così come in inverno, è senz’altro il centro diurno «Suor Giuseppina Nicoli» in via Principessa Maria, ospitato in una parte della casa delle Figlie della Carità (le suore vincenziane).
Il centro, che è frequentato quotidianamente da una trentina di persone, oltre al fresco d’estate e al caldo d’inverno, offre spazi per l’ascolto, assistenza sanitaria e medicazioni semplici, lavanderia e docce, che ne caratterizzano il servizio gestito da una apposita equipe formata da alcuni volontari della Caritas a stretto contatto con il centro di ascolto diocesano (compresa la psicologa), tre suore, Figlie della carità, infermiere professioniste, dallo specialista messo a disposizione dall’Azienda sanitaria locale, dal rappresentante della parrocchia di San Vincenzo nel cui territorio ricade la casa di accoglienza.
Il progetto del centro diurno è cofinanziato dalla Caritas Italiana con i fondi dell’8×1000 e ha come fine primario quello di creare relazione partendo dall’ascolto con il contatto giornaliero e continuativo, la «vicinanza», facilitata dagli ambienti accoglienti e dai momenti di socializzazione (giochi di società, partita in tv, laboratorio di dolci e di musica, ecc.), che favoriscono la conoscenza personale
Caritas, opere segno a pieno ritmo
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