Al «Wojityla» di Garrucciu il Milano International

In anni difficili ha saputo reinterpretare la missione universale della Chiesa e contribuito ad abbattere, anche materialmente, il muro che allora divideva l’Europa. Ha recuperato al Vecchio continente le radici autenticamente cristiane, ma è stato anche un pastore straordinario, un grande comunicatore e uomo capace di genuina e singolare creatività. A Karol Wojtyla è dedicato il saggio con il quale i giorni scorsi Gianni Garucciu, giornalista e scrittore, si è aggiudicato il podio più alto del prestigioso «Milano International» il premio ideato dall’associazione Pegasus Cattolica che organizza e promuove eventi culturali considerati icone del panorama letterario internazionale. Un lavoro meticoloso e paziente, durato otto mesi, durante i quali Garrucciu, per anni responsabile della sede Rai di Sassari, ha raccolto le testimonianze di ventiquattro personaggi che a vario titolo sono stati legati al pontefice. Nel volume «Giovanni Paolo II, l’uomo che ha cambiato gli uomini», edito da Rai Eri, Gianni

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