Ritiro mensile del Clero: una ‘prima’ che ha convinto tutti

Il primo incontro tra l’Arcivescovo Gianfranco Saba e i sacerdoti avviene nel ritiro del 12 ottobre.
È il contesto giusto: la preghiera e la riflessione. È il contesto favorevole: la presenza di tutti e la disponibilità di tutti. È il contesto più opportuno: aperto all’ascolto e al dialogo. Chi parla è l’Apostolo della nostra Chiesa. Colui che può dire di sé: “Quello che ho ricevuto io lo racconto a voi, perché la “nostra” fede sia veramente condivisa e la “nostra” gioia sgorghi come acqua dalla stessa fonte genuina. È necessario fermarsi ad alcune considerazioni “programmatiche” che il Vescovo Gianfranco propone agli “anziani” della sua Chiesa.
Le posso riassumere in questo modo.
Partire dalla nostra esperienza pastorale arricchita dall’esperienza di tutta la Chiesa.
Coltivare la porzione di vigna che ci viene affidata, sostenuti dalla linfa dell’interiorità, altrimenti si naufraga.
Prendere coscienza che siamo chiamati a coltivare la vigna: col nostro lavoro, col nostro amore. Consapevoli che siamo tutti in cammino.
La nostra missione di coltivatori della vigna scaturisce da un invito di Dio. Non è la prestazione

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