“La cultura moderna e contemporanea ha aperto nuovi spazi, nuove libertà e nuove profondità per l’arricchimento della comprensione di questa differenza (tra uomo e donna). Ma ha introdotto anche molti dubbi e molto scetticismo. Per esempio, io mi domando, se la cosiddetta teoria del gender non sia anche espressione di una frustrazione e di una rassegnazione, che mira a cancellare la differenza sessuale perché non sa più confrontarsi con essa. Eh, rischiamo di fare un passo indietro. La rimozione della differenza, infatti, è il problema, non la soluzione”. (Papa Francesco).
Alla luce di queste parole voglio fare alcune considerazioni conclusive alla riflessione di queste settimane.
1- Esiste il maschio e la femmina. L’uomo e la donna. La constatazione, tratta dall’evidenza, mette in risalto la ricchezza della diversità. Parliamo di una diversità che non riguarda soltanto il corpo o il sesso. Tocca nella sostanza la psicologia differente tra uomo
Il dogmatismo, nuova forma di imposizione libertaria?
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