«Bisogna conoscere il passato per capire il presente e orientare il futuro». Una frase scontata? Niente affatto. L’autore è Tucidide, uno dei più grandi storici dell’antichità. L’esercizio della storiografia del resto appartiene già alla cultura classica e i greci e poi soprattutto i romani (un nome su tutti, Tito Livio) erano consapevoli che analizzare il passato serve per capire l’epoca nella quale si vive. È utile anche per costruire il futuro, certo. Ma bisogna avere le idee chiare. E nei nostri tempi così confusi e poveri di punti di riferimento non è facile. Il 14 e il 15 ottobre scorsi una seria opera di analisi è stata tentata dalla Fondazione Antonio Segni per la città di Sassari, che sta attraversando, è il giudizio di tutti, una crisi generalizzata,
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Per la Sassari di domani
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