Maturità, rito di passaggio

Per il secondo anno consecutivo gli studenti si preparano a sostenere l’esame di maturità rispettando una serie di prescrizioni dettate dal fenomeno pandemico. Sarà una prova diversa anche nei contenuti perché, come l’anno scorso, non ci sarà lo scritto anche se questo, stando a qualche indiscrezione, sembra destinato a sparire una volta per tutte.
Ma al di là del carattere emergenziale che contribuirà a caricare il momento della prova di una valenza ancora più pregnante, la riflessione si sposta sul piano del significato di un evento che ancora, nonostante il tempo, è percepito e vissuto come un rito di passaggio. La Maturità, infatti, traccia una sorta di ideale linea di demarcazione che separa l’adolescenza dall’età adulta e il diploma diventa una specie di passaporto che consente l’accesso nel mondo dei «grandi» con tutto il carico di impegni e responsabilità che, da sempre, caratterizza quella condizione. Dopo la scuola, infatti, si varca un’altra soglia che per

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