A Sacro Cuore la giornata mondiale del malato

La Giornata mondiale del malato è una di quelle ricorrenze che stimolano sempre la riflessione sulla sofferenza. Lo è in particolare in un periodo travagliato come quello che il mondo vive ormai da un anno, per effetto del fenomeno pandemico che ha portato dolore e sconforto stravolgendo le esistenze di tutti. Un aspetto, questo, evidenziato da don Piero Bussu, responsabile diocesano per la pastorale della salute, aprendo, l’11 febbraio scorso, ricorrenza liturgica della Madonna di Lourdes, la partecipata celebrazione, presieduta dal vescovo Gian Franco, nella basilica del Sacro Cuore.
Presenti le associazioni di volontari, i fedeli e un discreto numero di spettatori collegati sulla pagina Facebook della cappellania ospedaliera, don Bussu ha rivolto un saluto e un ringraziamento a padre Eugenio Pesenti, don Paolo Mulas e don Virgilio Businco, cappellani ospedalieri che in questo periodo, più che mai, sono in prima linea attraverso il loro ministero che svolgono nelle corsie degli ospedali, fra pazienti e familiari colpiti dalla sofferenza. Ma un pensiero speciale, don Bussu, lo ha rivolto

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