“Essere Chiesa è tendere la mano”

«La vera Chiesa è quella che dedica attenzioni particolari verso chi è escluso da tutto, dalla Chiesa stessa, dalla comunità, dalla società, dal lavoro, dalla famiglia. Tutto nasce dalla volontà di aiutare le persone a reinserirsi in un contesto di relazione, di comunicazione, di identità, di presa di coscienza della propria autostima. Arrivano in Comunità, rimangono con noi e gradualmente offriamo loro un’opportunità per riscattarsi». In queste parole don Gaetano Galia racchiude il senso della sua missione, di quella che è la sua ragione di vita.
Nella comunità nel centro salesiano di San Giorgio opera l’associazione affidata a lui e a un gruppo di esperti, nata con l’obiettivo di proseguire le attività dei Salesiani, presenti a Sassari nei quartieri di Latte Dolce e San Giorgio dal 1973. «È un percorso – spiega – che nasce dalla storia personale di ciascuno di noi, amplificata e semplificata dal messaggio evangelico, a cui io faccio riferimento. È una sensibilità che ho sempre avuto verso chi soffre, chi ha bisogno, chi è emarginato, rafforzato da ciò che il Vangelo ci propone». «Perché – continua don Gaetano – l’educatore vero è quello che lavora per dare competenze trasversali di autonomia».
Dal 1998 a oggi l’Associazione si è evoluta per racchiudere un organismo cooperante in cui vivono diverse realtà socio educative: le cooperative sociali «Il sogno» e «Differenze» e Il Cospes Salesiani Sardegna, Centro di orientamento scolastico, professionale e sociale. In questo centro, a pochi chilometri da Sassari, vengono ospitate prima di tutto le due comunità per minori, adolescenti che hanno gravi disagi a livello familiare. Il tribunale per i minorenni permette loro l’inserimento all’interno delle comunità. Esiste inoltre una comunità di accoglienza per i detenuti in permesso premio, oppure inseriti per affidamento dai servizi sociali, o in detenzione domiciliare

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