Ricordo di Mons. Paolo Carta

Cinquant’anni fa l’Arcivescovo di Sassari Mons. Paolo Carta mi ordinò “sacerdote” nella Chiesa di San Giuseppe. Era il 28 giugno 1968, vigilia della festa di San Pietro. Il giorno dopo celebrai la mia “Prima Messa”, assistito dal parroco Mons. Giovanni Masia, da Don Leonardo Carboni e Don Sebastiano Era. Nel rinnovare il mio ringraziamento a Gesù Sacerdote, e all’arcivescovo Paolo che impose le mani sul mio capo, desidero celebrare le mie “nozze d’oro sacerdotali” facendo memoria della missione del “padre del mio sacerdozio”.
Mons. Paolo Carta, vescovo per quarantun’anni e sacerdote per oltre 60 anni, ritornò alla patria celeste il 9 marzo 1996 all’età di 89 anni. Era nato a Serdiana il 31 luglio 1907 in una famiglia sinceramente cristiana e all’età di nove anni perdette il padre nella Grande Guerra 1915-1918. Ricordando la generosità e il coraggio della mamma, scrisse nel suo Testamento Spirituale: “Ringrazio il Signore per avermi dato la mamma esemplare per spirito di fede, preghiera, bontà e sacrificio”.
Nella sua comunità parrocchiale e nella Chiesa Diocesana di Cagliari esercitò con giovanile entusiasmo l’apostolato nella “Gioventù Italiana di Azione Cattolica”. All’Università degli Studi di Roma conseguì la laurea in “Economia e Commercio”. E in quel tempo il cuore gli svelò la sua vera vocazione, confermata dal suo arcivescovo Mons. Ernesto Maria Piovella:”Tu sei nato per essere sacerdote”.
Ascoltò la voce del Signore e in età matura fu accolto nel “Pontificio Seminario Regionale del Sacro Cuore” a Cuglieri. L’amore alla gioventù, maturato nell’Azione Cattolica, che era una palestra di spiritualità e di allegria in quella stagione un po’ triste per l’Italia, crebbe nel Seminario alla luce della Bibbia e della Teologia.
All’età di ventott’anni fu ordinato sacerdote dall’arcivescovo di Cagliari il 28 luglio 1935, due mesi dopo

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