LibertàTv in diretta da Assisi

Un appuntamento importante come la festa del patrono d’Italia, nell’anno in cui la Sardegna, dopo vent’anni, ha donato l’olio per la lampada di San Francesco, necessitava di una copertura mediatica all’altezza della situazione. Cento fedeli per ogni diocesi hanno vissuto in presenza la celebrazione, così Libertà ha cercato di portare virtualmente, nel pellegrinaggio, tutti gli amici, i lettori, gli abbonati e i followers che da più di tre anni seguono la pagina Facebook del settimanale diocesano.
Diverse volte al giorno la nostra Valentina Sanna ci ha consentito di pubblicare e condividere gli scatti delle tappe che i cento pellegrini della diocesi turritana hanno vissuto quotidianamente. Abbiamo visto i fedeli ammirare alcune tra le chiese più belle dell’Umbria, i luoghi di Santa Chiara e del beato Carlo Acutis e malgrado la notevole distanza, più di 420 chilometri in linea d’aria, abbiamo assaporato l’atmosfera e apprezzato il silenzio di quei luoghi decisamente evocativi.
Il culmine di questo viaggio virtuale, al seguito del gruppo sassarese, lo abbiamo avuto lunedì 4 ottobre quando, dopo la celebrazione eucaristica con i vescovi della Sardegna e la consegna dell’olio da parte del sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, durante un’edizione speciale del nostro telegiornale, ci siamo collegati in diretta con il piazzale della basilica maggiore di Assisi. Il direttore, Antonio Meloni, ha potuto dialogare a caldo – pochi minuti dopo la santa messa – con Valentina Sanna e con un ospite «speciale»: il nostro arcivescovo Gian Franco che, pellegrino tra i pellegrini, ha rivolto un pensiero al gruppo di fedeli, laici e sacerdoti, con i quali ha condiviso il cammino fino ad Assisi.
Monsignor Saba ha rivolto anche un saluto caloroso a tutti coloro che, ammalati o impossibilitati a partecipare, hanno seguito la trasmissione da casa.
Lo «Speciale Assisi», in poche ore, ha raggiunto un traguardo straordinario: quasi 27 mila visualizzazioni, una cifra notevole e importante, nonostante nel pomeriggio un blocco improvviso abbia impedito in tutto il mondo l’accesso alla piattaforma social su cui Libertà opera da anni. L’evoluzione delle tecnologie offre sempre più la possibilità di essere presenti ovunque e in questa direzione il settimanale diocesano, nella sua dimensione digitale, cercherà di operare nei mesi a venire, battendo piste sempre nuove per portare i nostri lettori dove ci sia una buona notizia.

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