Lunedì 1° febbraio, nella cattedrale di San Nicola, il vescovo Gian Franco ha incontrato parroci e operatori di catechesi delle parrocchie del «Centro storico», con l’obiettivo di riflettere sui contenuti di due documenti fondamentali per il processo di rinnovamento in atto nella diocesi: L’altro è la realtà, manifesto programmatico della Fondazione Accademia e La Chiesa–Casa genera discepoli missionari, la recente nota pastorale diffusa nelle scorse settimane. Durante l’incontro, monsignor Saba ha spiegato che la Fondazione è il luogo pensato per accogliere tutti gli abitanti della diocesi, di qualunque religione e cultura, per uscire dall’indifferenza nei confronti dell’altro, per prendersene cura, nella consapevolezza che ogni uomo è un essere in relazione con gli altri e che, in assenza di relazione non si realizza pienamente. Occorre – è stato detto durante l’incontro – che nelle parrocchie, nelle associazioni, nei gruppi religiosi e nei singoli, si vinca la tentazione di isolarsi nelle proprie sicurezze e si aprano gli occhi e la mente, per coltivare l’accoglienza, l’ascolto e la comprensione degli altri. Perché solo con questa apertura si può capire chi sia il cristiano, a partire dalle proprie radici culturali, religiose, etiche, e chi sia l’altro con cui ci si trova a convivere. Il vescovo ha paragonato la Fondazione a una casa, in cui tutti abitano e di cui tutti sono responsabili, in modi diversi, ma con pari dignità. La missione dell’Accademia, infatti, è sviluppare il «Nuovo umanesimo dell’incontro», progetto educativo,
ll vescovo con le parrocchie del centro storico
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