Parola d’ordine, inclusione

In sintonia con la filosofia della resilienza, l’intento è quello di trasformare in opportunità il momento di crisi che il mondo affronta ormai da quasi un anno. Lo sa bene l’equipe del polo universitario penitenziario dell’Ateneo turritano che da marzo scorso lavora alacremente per lenire i disagi degli studenti-detenuti nei penitenziari di Alghero, Nuoro, Sassari e Tempio Pausania. Ma non solo. Grazie a una fitta rete di relazioni, lo staff, infatti, ha appena siglato un protocollo d’intesa per il prossimo triennio con l’obiettivo di informatizzare le aule universitarie penitenziarie. Unico in Italia, il progetto è un vero e proprio patto istituzionale per il diritto allo studio destinato alle persone con limitazioni della libertà e al quale aderiscono l’università di Sassari il provveditorato regionale dell’amministrazione

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