Nelle situazioni di emergenza la Chiesa non abbandona il campo anzi fa il possibile per restare «in trincea» e garantire non soltanto adeguata assistenza spirituale, ma anche la prosecuzione di programmi e percorsi già tracciati, specie nei periodi forti dell’anno liturgico come la Quaresima. Il vescovo Gian Franco, consapevole delle necessità del popolo di Dio, ha deciso di fare ricorso ai mezzi di comunicazione a disposizione della diocesi per far sentire la presenza e rivolgersi direttamente alla città e al territorio tutto. Così, i giorni scorsi, ha realizzato un videomessaggio trasmesso su tutti i canali della diocesi per raggiungere in modo capillare fedeli e sacerdoti, religiosi e religiose, associazioni, movimenti, volontari e tutti coloro che in vario modo e per ragioni diverse popolano il territorio diocesano.
«Al fine di poter raggiungere in modo diretto e immediato tutti i fedeli della diocesi turritana, tutti gli abitanti del nostro territorio, i presbiteri, i diaconi, le religiose, i religiosi e quanti operano attivamente nel contesto pastorale diocesano, ho scelto la via dei mezzi di comunicazione della diocesi per indirizzare un saluto e rendere presenti gli orientamenti pastorali per questo tempo di Quaresima che erano già in programma, ma che ora, date le situazioni di criticità, siamo chiamati a vivere in altra forma».
Così ha esordito monsignor Saba di fronte alla telecamera montata in tutta fretta nella sala del Trono in arcivescovado. «Desidero anzitutto che per ciascuno di noi,
“La Chiesa non chiude i battenti”. Videomessaggio del vescovo
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