Da sempre il cuore di Sassari e dei sassaresi sta con Maria. Una fede e una devozione che nel corso dei secoli è stata rafforzata da numerose testimonianze. Le diverse Madonne patrone dei Gremi fino alla Beata Vergine delle Grazie, che monsignor Mazzotti invocò per proteggere la città dai bombardamenti alleati del 1943, che si temeva colpissero il nord ovest della Sardegna.
Che poi ci furono: Sassari fu risparmiata, ma non Alghero o altri centri, come Cagliari devastata alcuni mesi prima. Ma la devozione per Maria si esplica anche nei nomi delle chiese, come Santa Maria di Betlem, una su tutte. Qui viene sciolto un altro importantissimo voto della città alla Madre di Dio: quello della Faradda del 14 agosto. Tornando alla Beata Vergine delle Grazie, domenica 26 maggio sarà ancora una volta un tripudio di amore per la Madre di Gesù. Avvolta nell’azzurro
Sassari città mariana
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