All’arrivo in Sant’Apollinare, il pensiero è rivolto ai giovani che vivono la drammatica esperienza di sentirsi scartati. È il culmine della riflessione che venerdì 5 aprile ha fatto da leit motiv alla Via Crucis animata dai gruppi giovanili della diocesi. Un riferimento esplicito alla recente esortazione apostolica Christus vivit rivolta i giorni scorsi ai giovani da Papa Francesco in occasione della Pasqua imminente. Nonostante l’aria fredda c’è una buona partecipazione, grazie anche all’organizzazione curata dai tanti giovani della diocesi guidati da don Alessandro Pilo, responsabile della pastorale giovanile, che ha affiancato il vescovo Gian Franco (insieme a don Andrea Stara direttore del Centro diocesano vocazioni e don Giuseppe Faedda assistente dell’Azione cattolica) sul consueto percorso partito dalla Cattedrale e snodatosi lungo i vicoli tortuosi del centro storico di Sassari. In testa alla processione ci sono anche il vicario generale monsignor Mario Simula e il vicario per la città don Costantino Poddighe. Stazione dopo stazione, la ricostruzione liturgica del doloroso percorso di Cristo si snoda
Accanto alla croce, i pensieri dei giovani
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